mercoledì 25 luglio 2007

La Tradotta

Cosa canta il soldato, soldatino,

dondolando, dondolando gli scarponi,
seduto con le gambe ciondoloni
sulla tradotta che parte da Torino?

"Macchinista del vapore,
metti l'olio agli stantuffi,
della guerra siamo stufi
e a casa nostra vogliamo andà"

Soldatino, canta canta:
cavalli otto, uomini quaranta.

(Gianni Rodari)

Quando ci stancheremo delle tradotte?

Uranio impoverito... ce lo siamo già dimenticati.

Soldatino, canta canta:
cavalli otto, uomini quaranta.

lunedì 23 luglio 2007

Precisazioni

1- non ho 15 anni (sono più intorno al 15x2, almeno anagraficamente);
2- quanto raccontato in calce alla citazione dal libro "scusate se ho 15 anni" è un fatto appartenente alla memoria storica (orica.. orica.. orica..).

questo solo per rassicurare le numerosissime single che dovessero passare da queste parti...

domenica 22 luglio 2007

Scusate se ho 15 anni (più o meno..)

[..]Probabilmente un giorno qualcuno mi chiederà quando ho capito che l'amavo. Magari sarà mio figlio o il mio migliore amico o il mio prossimo fidanzato. E io dirò che non so bene. Forse me ne uscirò con una risposta cretina tipo: L'ho sempre saputo. O da sempre. Le classiche frasi stampate sui biglietti di auguri o incise sulle fedi nuziali.

Ma secondo me l'ho amato la notte che ho scritto quella lettera. Quando non riuscivo a dormire. Perchè non riuscivo a togliermelo dalla testa. Perchè mi spezzava il cuore. Perchè volevo che mi volesse.

Ma ho capito che era vero quando eravamo a Seattle. In qualche stupido negozio a ridere di tutti gli stupidi gadget e, chiaramente, a comprarli. E l'ho guardato aprire il portafogli.

E dentro c'era la mia foto.

Tutti i milioni di centimetri che ci separavano si sono dissolti. E avevo voglia di baciarlo. Avevo voglia di piangere.

Non ce l'aveva messa apposta perchè me ne accorgessi. Non era una poesia carina scritta per me. Non era una rosa per San Valentino.

Era lì. Ero lì e basta. Ero un pezzo del suo cuore e basta.

E' stata la sensazione più vera che abbia mai provato.

Dieci secondi dopo ha chiuso il portafogli e se lo è rimesso in tasca. Non si è accorto che guardavo.

E poi smetterò di rievocare e il mio interlocutore mi sventolerà la mano davanti alla faccia per scacciare il mio sguardo nostalgico e ghignerà: 'Hai capito che lo amavi perchè nel portafogli aveva quella foto di merda della scuola?'

E io farò di sì con la testa.[..]

Sono un po' arrugginito ma me la ricordo questa sensazione. Se non vi hanno mai aspettato, a sorpresa, all'uscita da un corso inutile, sotto la neve che scende lenta, con un sorriso caldo pronto per essere regalato.. beh.. vi manca qualcosa, e vi auguro di provarla.

Sta sera, La7 ore 21.30

Almeno se ne parla un po'. Non so quanto durerà il link, ma di certo fino a sta sera.. che poi è quel che basta.
Se poi qualcuno sentisse smuoversi qualcosa nell'animo suggerirei di cercare il film/documentario "Genova per noi".
Ora sembra che sia stato tutto normale a Genova. Paura, paura, paura di quanto questo paese è bravo a non guardare mai indietro. E' questo ciò che più mi spaventa.
Facciamo un gioco, facciamo che provate ad immaginare di raccontare quei giorni ai vostri figli, scoprirete che di normale non c'è assolutamente niente.

venerdì 20 luglio 2007

Pupissima

Girando, girando mi sono imbattuto nel blog di una pupa. Leggendo questo mi è spuntato il sorriso. Cioè, dico, se qualcuno passerà mai di qua si ricordi di passare anche di là. Io, da bravo maleducato, la linko a sua insaputa.. mi perdonerà? dai, credo di sì..
Ciao Pupa!

Acido, acida..

Acido, dunque sarei acido per dimenticarti. Questo mi dici.
Tu che mi uccidi con ogni parola, mi dici questo.
Tu che mi fai sentire sbagliato e brutto e sporco come nessuno mai.
Tu che sai ridurre il mio amore ad una cosa piccola e meschina fino al punto di farmi sentire incapace di amare.
Vorrei non averti mai amato. Sì lo so è banale.
Di qualcuno che mi ami e di una scopata ben fatta, ecco di cosa ho bisogno per dimenticarti.
Fanculo.

giovedì 19 luglio 2007

Ci ho visto verde..

Sull'aereo c'era un giovane leghista. Con tanto di fazzolettino col simbolo del partito.. ovviamente verde.
Gli ho dato "inavvertitamente" una botta con la spalla sulla testa. Attentato! Attentato!
Zani, come avrete capito, non è proprio leghista. Zani vive a nord, questo sì, e allora? Questo blog ha strane tendenze anarcoidi.

Urgenza

Urgenza di scrivere. Come si fa a guardare bene il mondo?
Scrivo su un foglio piccolo piccolo ed imparo di nuovo le piccole lettere.
Sono Zani. Sono un provinciale, questo lo so e me lo dice anche l'eccitazione che ho nel prendere un aereo e me lo ribadiscono pure gli occhi delle due ragazze sedute di fronte a me. Si amano? Non lo so. Di certo si desiderano. Sono un provinciale e le noto. Noto forse tutti quelli che si amano?
Questo è un tentativo, ok!? Sì, sì, l'ennesimo tentativo di liberare il mio cervello da parole luminose che lo intasano.
Prendetele pure, a me non servono e nel vostro cervello non resteranno più di un secondo.
Ora morirò precipitando.

venerdì 6 luglio 2007

Se scrivo è per cercare di raggiungerti..

Every day I wake up and it's Sunday
Whatever's in my head won't go away
The radio is playing all the usual
And what's a wonderwall anyway

Because my inside is outside
My right side's on the left side
'Cos I'm writing to reach you
But I might never reach you
I long to teach you about you
But that's not you

It's good to know that you are home for Christmas
It's good to know that you are doing well
It's good to know that you all know I'm hurting
It's good to know I'm feeling not so well

Because my inside is outside
My right side's on the left side
'Cos I'm writing to reach you
But I might never reach you
I long to teach you about you
But that's not you
Do you know it's true
And that won't do

Maybe then tomorrow will be Monday
And whatever's in my head should go away
Still the radio keeps playing all the usual
And what's a wonderwall anyway

giovedì 5 luglio 2007

I marinai sono uomini perduti

Odio il modo in cui mi comporto.
Odio la mia cattiveria.
Odio il modo in cui uso tutti.
Fammi ridiventare buono. Fammi ridiventare bello. Senza di te appassisco.
Perdo tutti i petali.

lunedì 2 luglio 2007

Mondo Folle

Hide my head I want to drown my sorrow
No tomorrow
No tomorrow

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I’m dying
Are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It’s a very very
Mad world
Mad world